Anna Resmini Menu

Mario Mieli

poeta e filosofo, attore e militante, suicidatosi all’età di trent’anni nel 1983. Il suo pensiero oltre ad essere il primo mattone su cui si fondano i gender studies,  è ancora oggi rivoluzionario rispetto all’ordine sociale esistente che continua a imporre una divisione netta tra uomo e donna.

Animazione frame by frame

Detta anche animazione a passo uno, consiste nel mettere in sequenza una serie di disegni, uno dopo l’altro, i quali riprodotti ad una certa velocità darà come risultato un effetto di movimento e quindi di animazione (come un flip book). Tutti i contenuti illustrati e animati presenti sulla scena sono stati realizzati con questa tecnica.

Irene Serini

attrice diplomata alla Scuola del Piccolo Teatro di Milano vincitrice del Premio Hystrio alla vocazione. Ha lavorato con Luca Ronconi, Tonino Conte, Gioele Dix, Serena Sinigaglia e molti altri.

Caterina Simonelli

attrice diplomata nel 2005 presso la Scuola del Piccolo Teatro di Milano, si forma con registi quali Lev Dodin, Anatolij Vassiliev, Mamadou Dioume, Bruce Myers, Michele Abbondanza, Marco Baliani, Maria Consagra.

Olinda

è un progetto collettivo nato nel 1996 con l’obiettivo di superare l’ex Ospedale Psichiatrico Paolo Pini di Milano. È un’associazione nata nel gennaio 1996 all’ex O.P. Paolo Pini, che promuove: rassegna culturale Da vicino nessuno è normale, ospitalità e residenze teatrali al TeatroLaCucina, progettazione partecipata e volontariato.

2020 • IF Prana

ABRACADABRA #4

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2020 • IF Prana

ABRACADABRA #4

Percorso teatrale che indaga il pensiero di Mario Mieli1

TECNICA Animazione frame by frame2

DI Irene Serini3          
CON Irene Serini e Caterina Simonelli4
ANIMAZIONI Anna Resmini               
LUCI E SUONO Caterina Simonelli  
FOTOGRAFIA Luca Del Pia
VIDEO Elvio Longato
PRODUZIONE IF Prana   
IN COLLABORAZIONE CON Olinda5 Residenza Artistica                               

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Abracadabra – Incantesimi di Mario Mieli è un percorso teatrale diviso in tappe, chiamate Studi ideato e progettato da Irene Serini con l’intento di indagare il pensiero di Mario Mieli, figura unica nel panorama culturale italiano ma ben presto rimossa.

I cinque studi che compongono l’intera opera teatrale toccano luoghi di pensiero e intimità diversi, in maniera differente. Ogni tappa è indipendente e autonoma rispetto alle precedenti e tratta il pensiero visionario e lucido di Mario Mieli come chiave per indagare il presente.

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Il quarto studio Abracadabra – Incantesimi di Mario Mieli [studio#4] Il Regno della Libertà, ha debuttato il 6 ottobre 2020 al Teatro Litta di Milano.  

In questo studio si passa dalla dimensione del monologo a quella del dialogo – le attrici sono due e non più una – e si introduce anche un’altra forma d’arte presente in scena: l’illustrazione e l’animazione. Anche a livello scenografico attua delle trasformazioni simboliche importanti, si passa infatti dalla dimensione circolare – che contraddistingue gli studi precedenti – a quella triangolare. In scena troviamo due grandi triangoli che si specchiano l’uno nell’altro come fanno le montagne nel lago. Uno a terra delimita una porzione dello spazio scenico e l’altro sospeso al centro sul fondo della scena diventa il foglio bianco su cui prendono vita le immagini animate.

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Il moto perpetuo delle immagini triangolari animate hanno il compito di trasportare il pubblico in una dimensione illusoria e contemporaneamente illuminante rispetto al pensiero di Mieli, in uno spazio altro rispetto a quello fisico e parlato della scena.

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