Anna Resmini Menu

Monotipo

Il monotipo è un unico esemplare di stampa. L’origine di questa parola deriva dal greco monos (uno) typos (immagine) e sta ad indicare che le immagini realizzate con questa tecnica sono opere uniche e non riproducibili.
Si pittura direttamente su una superficie (vetro, plexiglass, metallo, cartone) con i colori ad olio e/o gli inchiostri da stampa. Sulla matrice dipinta viene appoggiato un foglio, dopodiché si effettua una pressione. La matrice su cui si opera è utilizzabile una o al massimo due volte, fino a che il colore non si secca. Il secondo tentativo presenta un colore meno carico del primo.
L’opera finale non può essere identica a quella dipinta originariamente nella matrice perché entra in gioco una componente di imprevedibilità.

Andrea Peradotto

enologo e suonatore d’armonica. Qualche anno fa è tornato alle suo origini, nelle valli dell’Appennino romagnolo, alla riconquista di vigne dimenticate.

Azienda Agricola Piandistantino

L’agriturismo Pian di Stantino è a pochi chilometri da Tredozio, in un antico rustico restaurato ed ampliato nel pieno rispetto delle sue caratteristiche originarie. Immerso nel l’incontaminata bellezza del paesaggio montano, a 500 metri di altezza nella Valle del Tramazzo.

Dal 2016 • Piandistantino

PIANDISTANTINO

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Dal 2016 • Piandistantino

PIANDISTANTINO

Etichette per vini buonissimi.

TECNICA Monotipo1 / Digitale

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Nell’Appennino Romagnolo quasi al confine con la Toscana c’è un uomo sempre in movimento da mattino a sera: rimette in produzione vecchie vigne dimenticate, una sorta di piccola riconquista agricola. 

Si chiama Andrea Peradotto2 e insieme a suo fratello Martino e alla sua Azienda Agricola Piandistantino3 ha iniziato a produrre vini di grandissima qualità.

Nel 2016 grazie a due uve Sangiovese provenienti da diversi piccoli vigneti sparsi nell’alta valle del Montone nasce il Ridaccio. Il numero di queste vigne è via via aumentato nel corso di questi anni, così da rendere questo vino una sorta di Sangiovese “itinerante”. 

A seguire nel 2018 nasce il Pian un Sangiovese in purezza che proviene da un unica vigna situata a 500 metri di altitudine.

Per celebrare il 2020, annata difficile, nasce il PianGo! Uno Chardonnay raccolto a 500 metri di altitudine nell’Appennino forlivese, a fermentazione naturale e senza solfiti aggiunti. Nel 2021 il Buscamara un vino rarefatto, dall’etimologia composita: Bubamara, coccinella in lingua zingara, popola il monte Busca e ne custodisce le vigne.

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Parallelamente alle etichette “ufficiali”, saltuariamente nascono delle mini serie a tiratura limitata dipinte a mano.